Attenzione all’intossicazione d’acqua

Il primo elemento da tenere in considerazione quando decidiamo di svolgere una qualunque attività fisica in presenza di temperature elevate è la perdita di liquidi tramite la sudorazione. La sudorazione comporta una notevole perdita di acqua con conseguente disidratazione dell’organismo, insieme all’acqua si perdono anche Sali minerali. Quando il depauperamento (sottrazione) d’acqua e quindi di Sali minerali è eccessivo (giornate troppo umide e calde con sudorazione eccessiva) non bisogna mai reintegrare solo acqua, perché così facendo si diluisce quella piccola quota di Sali minerali (in particolare sodio) che è rimasta nell’organismo con spiacevoli inconvenienti anche molto gravi (iponatremia o intossicazione d’acqua).

Iponatremia sintomi:

  • emicrania
  • stato confusionale
  • malessere generale
  • nausea
  • crampi

Questo quadro sintomatologico non deve essere assolutamente sottovalutato, in presenza di questa sintomatologia è necessario correre urgentemente al pronto soccorso!

Problema opposto è invece quello della perdita di liquidi e il non reintegro degli stessi (disidratazione). L’attività fisica in ambiente caldo comporta una perdita di liquidi non indifferente, si calcola che un ora di attività fisica intensa in un soggetto ben acclimatato è dell’ordine di 3 lt circa.

Per ottenere un buon reintegro energetico e salino senza compromettere l’equilibrio glicemico, ideale è la frutta secca (mandorle, noci, nocciole, pinoli…). Bevande fresche e dissetanti possono essere ottenute facilmente e naturalmente anche in casa preparando, ad esempio, una soluzione di acqua, limone, miele (o il succo di un frutto, come arancia, pompelmo…) e un pizzico di sale.